lunedì 6 novembre 2017

G-LE FUNZIONI SOSTITUTIVE

Utilizzata per la prima volta negli anni 70, l’inseminazione artificiale è una delle principali tecniche di riproduzione assistita.
L’inseminazione artificiale è un metodo di inseminazione assistita che consiste nell’inserimento di spermatozoidi nell’apparato genitale della donna. Si tratta di un intervento molto semplice che continua ad essere una delle opzioni alle quali si ricorre quando una donna presenta delle difficoltà a rimanere incinta.
In quali casi si consiglia di ricorrere all’inseminazione?Sono diversi i casi in cui si ricorre all’inseminazione artificiale. Nello specifico quando:
- Gli spermatozoi presentano delle difficoltà ad attraversare il collo uterino, a causa di  alterazioni della qualità del seme o del muco cervicale.- Esiste un problema di  disfunzione erettile che rende impossibile l’eiaculazione all’interno della vagina o nei casi in cui la donna soffre di  vaginismo, rendendo difficile la penetrazione.- L’uomo soffre di  disturbi di  eiaculazione retrograda, eiaculando cioè all’interno della propria vescica. - Esiste oligospermia (bassa quantità di spermatozoi), astenospermia (alterazione della mobilità del seme) e teratospermia (quando gli spermatozoi hanno caratteristiche anomale).- La donna soffre di endometriosifattore tubarico di infertilitàallergia al seme o problemi di  anovulazione.

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