domenica 7 gennaio 2018

W-LE STORIE E I PROTAGONISTI





L'inizio degli studi sulla fecondazione artificiale iniziò dalle sperimentazioni di Stephan Ludwig Jacobi, un contadino tedesco che aveva studiato scienze naturali a Marburgo. Egli, nel 1762, fu il primo a fecondare artificialmente delle uova di trote a salmoni, prelevando uova deposte dalle femmine e bagnandoli con il liquido spermatico degli esemplari maschili

 


Gli studi sulla fecondazione artificiale furono successivamente ripresi dall'emiliano Lazzaro Spallanzani, il quale, nel 1777, riuscì a fecondare le uova di rane e rospi. Il suo maggior risultato lo ottenne però nel 1780, in quanto fu il primo a fecondare artificialmente un animale viviparo iniettando tramite siringa lo sperma di un cane nella vagina di una cagnetta spaniel, la quale partorì tre cuccioli 62 giorni dopo.


Le prime notizie accertate sulla fecondazione assistita praticata sugli esseri umani risalgono al 1838. In quegli anni infatti, impiegando lo stesso metodo di Spallanzani, operò il medico francese Louis Girault.






Nel 1978, in Gran Bretagna, si ebbe la prima fecondazione artificiale in vitro, messa in atto dal biologo ROBERT EDWARDS, premio Nobel, e dal ginecologo Patrick Steptoe.


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